La sicurezza con le radiazioni ionizzanti: le criticità per i lavoratori
Una scheda informativa dell’Inail riporta indicazioni sulle istruttorie condotte dall’Inail in ambito radiazioni ionizzanti e sull’analisi delle principali criticità emerse. Focus sulle criticità relative ai lavoratori.
Roma, 12 Dic – L’art. 6 della legge 23 dicembre 1978, n. 833 – Istituzione del servizio sanitario nazionale – Ssn – indica al punto k) che sono di competenza dello Stato “…i controlli sanitari sulla produzione dell’energia termoelettrica e nucleare e sulla produzione, il commercio e l’impiego delle sostanze radioattive…”. E l’ Inail è “organo di consulenza del Ministero della salute per quanto concerne tali competenze”.
Dunque il Ministero della salute può “richiedere il supporto dell’Inail in qualità di organo tecnico scientifico per gli aspetti di sicurezza dei lavoratori e degli individui della popolazione, nell’ambito delle varie forme di provvedimenti autorizzativi previste dal d.lgs. 101/2020” e le principali attività di consulenza svolte fino ad oggi hanno “riguardato l’espressione di pareri nell’ambito del rilascio di nulla osta di Cat. A, il decommissioning di siti nucleari e l’aggiunta intenzionale di materie radioattive nella produzione e manifattura di prodotti di consumo”.
Senza dimenticare che l’Inail è poi coinvolta direttamente ( Decreto Legislativo 31 luglio 2020, n. 101) “nell’iter per il conferimento della qualifica di sorgente di tipo riconosciuto e nel riconoscimento dell’idoneità dei servizi di dosimetria e organismi di misura”.
Articolo tratto da Punto Sicuro. Continua a leggere direttamente dal sito.
Lascia un Commento
Want to join the discussion?Feel free to contribute!