,

ACCORDO STATO-REGIONI 17 APRILE 2025

Il nuovo Accordo “Unico” riguardante la formazione alla salute e sicurezza sul lavoro.

La Conferenza Stato Regioni ha approvato il nuovo Accordo Unico riguardante la Formazione alla Salute e Sicurezza sul lavoro. Si tratta di un accordo “quadro” che accorpa i diversi testi attualmente presenti. Le principali novità riguardano l’inserimento di alcuni corsi di formazione che fino ad oggi non erano ancora stati disciplinati dalla normativa.

Riportiamo il documento divulgato da AiFOS che si basa sul testo allegato al report della Conferenza Stato – Regioni del 17 aprile 2025 in attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Accordo Stato Regioni del 17-04-25

 

,

CORSI DI FORMAZIONE IN AVVIO NEI MESI DI MAGGIO E GIUGNO 2025

Sono in avvio diversi corsi di formazione previsti dal D. Lgs. 81/08 nei mesi di maggio e giugno 2025. L’erogazione avverrà anche nel rispetto del Decreto 1432 del 2019 del DASOE della Regione Sicilia.

Destinatari

I corsi sono destinati a tutti i lavoratori di aziende con Codice ATECO che vengono classificate a rischio basso, medio o alto di cui agli allegati dell’Accordo Stato Regioni del 21/12/11 repertorio atti n. 221/CSR).

Data, orari e sede

I corsi saranno erogati in modalità frontale (aula) oppure in e-learning (RLS) se previsto dal CCNL.

Gli orari e la sede dei corsi saranno comunicati ai partecipanti.

 Ulteriori approfondimenti

Per scaricare la scheda di iscrizione ed ulteriori approfondimenti, Corsi mese di maggio giugno 2025 con i relativi collegamenti.

Altri corsi

Puoi vedere l’elenco degli altri corsi disponibili nella pagina “Corsi di formazione”. Puoi formulare anche specifiche richieste per i corsi di proprio interesse e non presenti in elenco.

,

I materiali per la formazione degli addetti al servizio antincendio

Articolo tratto da Punto Sicuro.

Una nota del Dipartimento dei Vigili del fuoco in relazione al DM 2 settembre 2021 riporta ulteriori indicazioni procedurali per le attività di formazione e i materiali didattici per i corsi di formazione per addetti antincendio.

Il 4 ottobre 2022, come ricordato anche in diversi articoli del nostro giornale, è entrato in vigore il Decreto del Ministero dell’Interno 2 settembre 2021 recante “Criteri per la gestione dei luoghi di lavoro in esercizio ed in emergenza e caratteristiche dello specifico servizio di prevenzione e protezione antincendio, ai sensi dell’articolo 46, comma 3, lettera a), punto 4 e lettera b) del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81”.

Il DM 2 settembre 2021 ha portato non solo diverse novità e obblighi in merito alla gestione della sicurezza antincendio, ma ha introdotto anche significative modifiche alla formazione degli addetti antincendio, sia nei programmi e sia nell’articolazione dei moduli formativi.

E se varie informazioni, soprattutto in relazione alle prove pratiche, sono già state inserite nelle indicazioni applicative del DM 2 settembre 2021 con la nota DCPREV n. 7826 del 31 maggio 2022, con la successiva nota DCPREV n. 12301 del 07 settembre 2022 sono state introdotte ulteriori indicazioni procedurali per le attività di formazione e materiali didattici per i corsi di formazione degli addetti antincendio.

Ci soffermiamo oggi sulla nuova nota e sui materiali didattici allegati con particolare riferimento ai seguenti argomenti:

Continua a leggere su Punto Sicuro.

Scarica le dispense Dispensa-corso-1-FORDispensa-corso-2-FORDispensa-corso-3-FOR

, ,

Infortuni in agricoltura: il focus di Inail con numeri, rischi e caratteristiche

L’agricoltura, settore vitale per l’economia del nostro paese, si confronta con una realtà amara: un elevato tasso di infortuni sul lavoro. Nonostante i progressi tecnologici e le normative di sicurezza, i campi e le aziende agricole continuano a essere luoghi ad alto rischio. La fotografia degli infortuni sul lavoro dell’ultimo quinquennio consolidato disponibile, il 2019-2023 rilevato al 31 ottobre 2024, mostra comunque un contenimento in atto del fenomeno, anche per i casi mortali. Nel 2023 sono stati denunciati all’Inail per la gestione assicurativa Agricoltura, 26.546 infortuni, confermando praticamente il dato dell’anno precedente restando però ben al di sotto a quanto osservato nel 2019 (33.070, -19,7%). Analogamente per gli esiti mortali, le 138 denunce pervenute per il 2023, rappresentano il valore minore del quinquennio, in calo di soli quattro casi rispetto al 2022, ma di 33 rispetto al 2019 (171 casi, -19,3%). I primi dati provvisori per il 2024, rilevati al 31.12.2024 e pubblicati negli Open data mensili di dicembre 2024, registrano rispetto al 2023 (rilevato, per omogeneità di carattere “provvisorio”, al 31.12.2023) una diminuzione delle denunce in complesso (-1,0%) e, al contrario, un aumento di quelle con esito mortale (+10,1%).

Continua a leggere su Punto Sicuro.

,

INL, presentato il rapporto annuale con i risultati dell’attività di vigilanza svolta nel 2024

Il 31 marzo è stato presentato il Rapporto annuale INL che illustra l’attività di vigilanza svolta nel 2024 dal personale dell’Ispettorato nazionale del lavoro, dal Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro, nonché da INPS e INAIL. A chiusura dell’incontro sono state anche esposte le linee operative per l’attività 2025.

L’attività di vigilanza svolta nel 2024 dal personale dell’Ispettorato nazionale del lavoro e dai militari del Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro, nonché da INPS e INAIL, è stata illustrata dal Direttore dell’Ispettorato, Danilo Papa. I principali dati sono: 139.680 verifiche ispettive; 83.330 violazioni in materia di salute e sicurezza accertate nelle 46.985 ispezioni effettuate (+126% rispetto al 2023); 15.000 sospensioni delle attività imprenditoriali; 200 milioni di contributi previdenziali e 20 milioni di premi assicurativi recuperati.

Continua a leggere su Amblav,

Scarica il Rapporto-annuale-2024.

,

Come tutelare la salute e sicurezza dei lavoratori del settore portuale?

codici di condotta settoriali prodotti dall’Organizzazione internazionale del lavoro (ILO) sono importanti strumenti di riferimento che stabiliscono principi e indicazioni utili per elaborare e attuare politiche, strategie, programmi, legislazione, occasioni di dialogo sociale in specifici settori economici o in aggregazioni di settori.

I codici di condotta settoriali, giuridicamente non vincolanti, si concentrano su questioni “che sono prioritarie per i governi, i datori di lavoro e i lavoratori” e “specificano i principi e i processi che potrebbero essere attuati per promuovere un lavoro decoroso in particolari contesti o luoghi di lavoro”.

A ricordarlo è un documento Inail, curato dal Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale (Dimeila), che si sofferma sul settore portuale e che riporta la versione in lingua italiana dell’edizione inglese del Codice ILO 2016 (Safety and Health in ports an Ilo code of practice), pubblicata nel 2018.

Continua a leggere su Punto Sicuro.

Scarica il documento Porti. VDR nei porti.

,

LA METODOLOGIA PER LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO STRESS LAVORO CORRELATO

Pubblicato un nuovo documento di INAIL che illustra gli strumenti integrativi offerti per la valutazione dei rischi psicosociali emergenti connessi al lavoro da remoto e all’innovazione tecnologica e i percorsi di ricerca condotti per il loro sviluppo.

Nell’attuale scenario del mondo del lavoro, aspetti quali il lavoro da remoto e l’innovazione tecnologica rappresentano fattori sostanziali di trasformazione delle modalità di organizzazione e svolgimento della prestazione lavorativa. Tali aspetti, fortemente interdipendenti tra loro, favoriscono la flessibilità e l’efficienza lavorativa, determinando modifiche non solo ai processi di lavoro, ma anche alle modalità di interazione e collaborazione tra gli stessi lavoratori. Accanto alle opportunità, emerge, tuttavia, la necessità di analizzare i potenziali rischi psicosociali emergenti connessi al lavoro da remoto e all’innovazione tecnologica, che possono configurarsi a vari livelli, rispetto, ad esempio, all’ iperconnessione, alle complessità nella gestione dei gruppi di lavoro, alla necessità di nuove competenze dei lavoratori e all’abbattimento dei confini tra vita privata e vita lavorativa.

Continua la lettura su Punto Sicuro